Eric White, 1956 Lincoln Capri (All That Heaven Allows), 2011, Olio Su Tela, Cm 45,5 X 116,5

15.09 – 24.11.2011

ERIC WHITE – Automatic

a cura di Julie Kroger

La galleria di Antonio Colombo è lieta di ospitare “Automatic”, la prima mostra personale in Italia di Eric White.

Eric White può essere considerato uno dei grandi pionieri del Realismo onirico che – traendo ispirazione dalla cultura cinematografica americana pre-bellica – riesce a creare inedite visioni psichedeliche nella più raffinata maniera pittorica che illudono la ricezione consueta dell’immaginario dell’America Dream. Le sue opere spesso appaiono celate dietro un velo sottilissimo, membrana esile che separa il mondo reale dal regno dei sogni, terra d’infiniti incontri, sensazioni, bizzarrie. White scavalca continuamente questa stretta linea di confine creando una nuova dimensione che corrisponde meglio alla fase di passaggio in cui la percezione è alterata: le scene si possono svolgere o a freno tirato (al rallentatore) o accelerate ad una velocità che non permette più la corretta individuazione dei soggetti, simile all’ebbrezza delle figure di Francis Bacon.
Per la mostra “Automatic” Eric White ha realizzato una serie di dipinti che inquadrano interni di macchine d’epoca ripresi da stravaganti angolazioni che raffigurano personaggi estrapolati da film hollywoodiani degli anni ’40 e ’50. Ma questi ultimi spesso si sdoppiano o sono rappresentati in vari momenti che si intrecciano in scenari che aprono ad una percezione stratificata. E’ come se White volesse analizzare pittoricamente le variazioni umorali dei personaggi durante un lasso di tempo più esteso. White mantiene una relazione fluida e discorsiva con il tempo stesso condensando tutto in un solo battito d’occhio.
In mostra ci saranno oltre a dipinti ad olio, alcuni disegni e serigrafie in edizione limitata che completano la sua fortunata ricerca.

Eric White è nato nel 1968 ad Ann Arbor nel Michigan, vive e lavora oggi a Brooklyn.
Il pittore, che negli ultimi anni ha ottenuto un conclamato successo a livello internazionale, ha esposto in rinomate gallerie e musei in tutto il mondo tra cui Jeffrey Deitch Project e Gladstone Gallery a New York, Laguna Art Museum a Los Angeles e MACRO a Roma.
Nel 2010 gli è stata assegnata una borsa di studio per la pittura dalla New York Foundation for the Arts.
La sua iconografia è apprezzata e seguita da una folta schiera di collezionisti, tra i quali alcune star del cinema oltre che numerosi esponenti dal mondo musicale.

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