Fulvio Di Piazza, Strombolicchio, 2009, Olio Su Tavola, 15x20cm

26.11.2009 – 30.01.2010

FULVIO DI PIAZZA – Dio Frana

Antonio Colombo presenta, a Novembre, Dio Frana, la prima mostra personale di Fulvio Di Piazza a Milano.
Siracusano, classe 1969, Di Piazza è uno dei protagonisti più originali del panorama figurativo italiano.
Affascinato da sempre dalla natura, non matrigna ma neppure troppo rassicurante, negli ultimi anni ha dedicato sempre più attenzione allo studio sulle forme naturali portandolo alle estreme conseguenze, verso la rappresentazione di una natura sempre più antropomorfizzata. La sua attitudine per una pittura fantastica e barocca, di minuziosa fattura e cura quasi fiamminga, affonda le radici in un terreno antico, che va da Arcimboldo a Bosch, passando attraverso la cultura popolare del fumetto e rendendo omaggio alla lezione dei surrealisti. Una pittura sempre capace di generare stupore e meraviglia con un florilegio di personaggi, forme e cromatismi che riempiono ogni minimo spazio della tela, una proliferazione di immagini che risponde ai modelli correnti di comunicazione, alla quotidianità della civiltà dell’immagine.
È l’artista stesso a sottolineare la novità dei lavori realizzati appositamente per questa mostra, una quindicina in tutto.
“La natura raffigurata in questo nuovo ciclo di opere è drammatica, e non vi è più quella ricerca sul microcosmo dei sottoboschi che animavano le precedenti rappresentazioni e che servivano per alleggerire una visione della natura che era già ostile.” E ancora: “Ho tolto un po’ di filtro umoristico alla rappresentazione. Sono passato da una visione del particolare a quella dell’insieme del paesaggio. E’ un paesaggio caduco e decadente, come se la natura fosse arrivata alla fine del suo percorso, ma potrebbe essere vista anche come una natura che, avendo raggiunto il collasso, si evolve e si reinventa.”
In una pittura veloce, spesso lavorata a spatola, Di Piazza propone immagini cariche e paesaggi nebbiosi nei quali prevalgono i toni scuri, lava e terra smussata. Quelle che a prima vista sembrano precise rappresentazioni pittoriche di un bosco si popolano, ad uno sguardo più attento, forme vegetali zoomorfe, alberi con gli occhi e animali velenosi.
Le grandi rocce che spesso “riempiono” i quadri prendono vita, animati dal fluire degli elementi. Acqua, magma, terra e roccia si sovrappongono e danno vita ad un gioco di richiami e somiglianze che, nell’insieme, ne determina la natura antropomorfa, da sempre alla base del lavoro dell’artista. I cieli, un tempo tersi e variopinti diventano nebbiosi e piatti illuminati soltanto dalla pallida luce di un sole offuscato dalle nubi conferendo in questo modo al soggetto principale maggiore drammaticità.
Dice dei suoi lavori Di Piazza: “Se dovessi trovare un aggettivo per questi lavori direi che sono romantici.”

Fulvio Di Piazza è nato l’8 settembre 1969 a Siracusa. Vive e lavora a Palermo.
Mostre personali (selezione): 2008 Succuland, Bonelli Contemporary, Los Angeles; 2006 Clorofilla, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova; 2004 Fuso nella tempesta, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di San Marino, San Marino; 2003 Popolare, Sergio Tossi Arte Contemporanea, Firenze; 2002 Galleria Es, Torino; 1998 Caccia all’alba, Sergio Tossi Arte Contemporanea, Prato.
Mostre collettive (selezione): 2009 Plenitudini, Loggia dei Balestrieri, San Marino, a cura di A. Zanchetta; Contemplazioni. Bellezza, Verità e Tradizione del nuovo nella pittura italiana contemporanea, Castel Sismondo e Palazzo del Podestà, Rimini, a cura di A. Agazzani; Ditalia. Contemporanei 2009, Civica Pinacoteca di Follonica Amedeo Modigliani, Follonica (GR), a cura di M.C. Valacchi; Italian Calling, Bonelli LAB, Canneto Sull’Oglio (MN); 2008 XV Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Bateau Ivre, Azienda Agricola Icario, Montepulciano (SI), a cura di M. Meneguzzo; 2007 Junge Italienische Kunst, Galerie Binz & Kramer, Colonia; Scuola di pittura, Galleria Civica di Trento, a cura di O. Berlanda e G.M. Montesano; 2006 Painting Codes, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (GO), a cura di A. Bruciati e A. Galasso; Global Theatre, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di M. Mojana e G. Montrasio; 2005 Il paesaggio italiano contemporaneo, Palazzo Ducale, Gubbio (PG); Miracolo a Milano, Palazzo della Ragione, Milano; 2004 L’occhio L’orecchio Il cuore, Palazzo Ducale, Lucca; 100% Acid Free Show, White Column, New York; 2003 Kids Are Us, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Trento, a cura di M. Sciaccaluga; Italian Factory, Parlamento Europeo, Strasburgo (Francia), a cura di A. Riva; Italian Factory, Istituto Santa Maria della Pietà, 50a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, Venezia, a cura di A. Riva; L’isolachenonc’è, Musei Civici, Reggio Emilia; 2002 Sconfinamenti, Castello di Spezzano, Spezzano (MO), a cura di M. Sciaccaluga; 2001 Trailers, Studio d’Arte Cannaviello, Milano; Palermo Blues, Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo; Palermo Blues, Cartiere Vannucci, Milano; Tutto l’odio del mondo, Palazzo dell’Arengario, Milano, a cura di A. Riva; 2000 Trapassato Futuro, Cartiere Vannucci, Milano; Sui generis, PAC, Milano; Premio Cairo, La Posteria, Milano; Il Genio di Palermo, Studi Aperti degli Artisti, Palermo; 1999 Mir. Arte nello spazio, Galleria Civica, Bolzano; Cose inverosimili, Viafarini, Milano; 1998 Scusi tanto disse un riccio scendendo da una spazzola, Pio Monti, Roma, a cura di L. Beatrice; 1997 Comic Art, Galleria Studio 10, Koira (Svizzera); 1996 Project Room, Sergio Tossi Arte Contemporanea, Prato.

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